astrolabio.itIl Rapporto IEA sugli Investimenti Energetici Mondiali
Pubblichiamo la trascrizione dellintervento con cui il
rappresentante della IEA, lAgenzia Internazionale dellEnergia, ha
illustrato il Rapporto sugli Investimenti Energetici Mondiali alla
IX Conferenza per lefficienza energetica. LIEA fornisce ai decisori
dati e analisi ufficiali, affidabili e globali. Dalla sua prima
edizione, lanno scorso, il Rapporto si è accreditato come
risorsa indispensabile a coloro che devono delineare il sistema
energetico del futuro. Gli investimenti fatti oggi nelle
infrastrutture energetiche lasceranno il loro segno nei prossimi
decenni. Una sfida per gli investitori e per i governi che devono
intervenire al momento giusto considerando gli orizzonti di lungo
periodo. Buone decisioni di investimento richiedono tempi
opportuni, dati e analisi accurati e affidabili. I governi devono
fare affidamento su uninformazione imparziale per definire le
politiche più appropriate, necessarie per raggiungere gli
obiettivi di sicurezza energetica, sostenibilità ambientale
e crescita economica. Anche le imprese energetiche e finanziarie
necessitano delle migliori informazioni possibili per attuare
investimenti vantaggiosi. Il lavoro della IEA è quello di
aiutare i governi, le imprese e i cittadini a compiere le scelte
energetiche che li riguardano. È di vitale importanza
considerare il sistema energetico globale nella sua interezza
perché esso è profondamente interconnesso. Il
rapporto fornisce un'unica banca dati per misurare e valutare le
tendenze degli investimenti globali per lintero settore energetico,
sia in riferimento a petrolio, gas e carbone che alla generazione
elettrica o alla spesa sullefficienza energetica. Questanno, le
nostre analisi tracciano profondamente le fonti dei finanziamenti,
le valutazioni e le spese dei governi e delle compagnie in R&S
Energy ( Ricerca e Sviluppo Energetico) e le politiche
amministrative interessate dagli investimenti energetici. Il focus
è sugli investimenti fatti nel 2016 ma noi riflettiamo anche
sul suo significato per il raggiungimento di sicurezza energetica e
degli obiettivi ambientali futuri. Limportanza di questo rapporto
sta nel colmare un vuoto di conoscenza, evidenziando la spesa
totale effettuata dai differenti investitori nel sistema energetico
globale. La notizia di questanno è che abbiamo un secondo
consecutivo anno di declino nellinvestimento globale sullenergia.
Lanno scorso registravamo la caduta dell 8% degli investimenti
globali nel settore energetico rispetto al 2015, dovuta a profondi
tagli nel settore petrolifero e del gas, seguita da una caduta del
prezzo del petrolio. Nel 2016, il declino è ancora
più grande, al 12%. Complessivamente, linvestimento totale
energetico globale è stato di 1.7 miliardi di dollari nel
2016. Per comprendere se questo è qualcosa di cui dobbiamo
iniziare a preoccuparci, abbiamo bisogno di guardare alle tendenze
in differenti settori, in termini di dollari ma anche di costi e
livelli di attività. La prima grande notizia è che
linvestimento nel settore elettrico era al primo posto nel 2016,
seguito da petrolio, gas e carbone messi insieme. Appena due anni
prima, nel 2014, petrolio gas e carbone erano del 70% più in
alto dellelettricità. Ma linvestimento sul rifornimento di
combustibile fossile è crollato, mentre,
nellelettricità, si è verificato un aumento del 6%
della spesa per le reti elettriche, la spesso dimenticata colonna
vertebrale del settore elettrico, che ha quasi compensato un 5% di
declino degli investimenti in nuove centrali elettriche. Se questa
classifica rimarrà in questo ordine dipende largamente da
cosa succederà poi nel settore del petrolio e gas. La prima
vera bella notizia è che vediamo la continua crescita
dellinvestimento sullefficienza energetica nel mondo. Alla IEA, noi
prendiamo ogni opportunità per ricordare alle persone che
lefficienza energetica è il primo combustibile. La
più economica e la più affidabile energia è
quella che non usiamo. Questa crescita arriva in un momento di
persistenti prezzi bassi dellenergia e mostra limportanza di
politiche per generare futuri risparmi energetici, guidando lutente
di energia a comprare migliori apparecchi. In fine, abbiamo notizie
abbastanza deludenti nellarea dei biocarburanti e dei riscaldamenti
solari. Nonostante limportanza di affrontare le emissioni dei
trasporti e dei riscaldamenti, gli investimenti nelle energie
rinnovabili in questi settori sono diminuiti di un quarto.
Considerando innanzitutto l'efficienza energetica, la quota di
investimenti totali in energia è salita al 13% ovvero 231
miliardi in totale in tutto il mondo. Osserviamo che lEuropa
è ancora la regione che sta investendo di più per
aggiornare le proprie industrie, tramite la costruzione di
dispositivi e veicoli con prestazioni energetiche migliori. La
maggior parte degli investimenti europei, nel 2016, erano destinati
alle costruzioni; circa il 70% dei quali erano per la
ristrutturazione dellesistente. Cioè, lEU ha investito di
più sullisolamento e sul sistema di riscaldamento degli
edifici che nei processi di upstream e downstream del rifornimento
di petrolio e gas. In un momento in cui la produzione europea di
gas domestico è caduta al 2.5% allanno, questi investimenti
ridurranno la dipendenza dalle importazioni di gas. Tuttavia, nel
2016, la più grande spesa in termini di efficienza
energetica è stata quella della Cina. Al corrente tasso di
crescita essa supererà lEuropa per diventare la prima
regione in assoluto dal prossimo anno. Una delle differenze tra
Cina e Europa consiste nella crescita nel mercato degli
autoveicoli: 28 milioni di veicoli di tutti i tipi sono stati
venduti in Cina lo scorso anno, con una crescita del 13% nelle
vendite, compreso un aumento delle vendite di auto efficienti in
seguito al rafforzamento degli standard di efficienza dei veicoli
cinesi dal gennaio 2016. Le vendite di auto nuove non sono in
crescita negli Stati Uniti e, in Giappone, sono in calo. Tra i
veicoli efficienti venduti in Cina, 330.000 erano veicoli
elettrici. Questi ora hanno un notevole impatto sul risparmio di
energia. A livello mondiale, i veicoli elettrici, nel 2016, erano
responsabili di circa un terzo della crescita degli investimenti
nell'efficienza dei trasporti. La crescita nel resto dellAsia era
meno forte. Nelle economie emergenti stanno migliorando gli
standard di rendimento energetico di apparecchiature ed
elettrodomestici ma c'è ancora un significativo margine di
improvement. Per esempio, i nuovi condizionatori venduti nel 2016
aumenteranno fino a 90 terawattora (TWh) la domanda di energia in
tutto il mondo, 10 TWh nella sola India, esacerbando i carichi di
punta. Resta molto spazio per aumentare il livello degli
investimenti nellefficienza energetica, in modo tale da poter
distribuire uniformemente i benefici in salute e ambiente nei paesi
sviluppati e in quelli in via di sviluppo. Le politiche di governo,
ora, continuano a sostenere la crescita degli investimenti
sullefficienza energetica, anche in un periodo di bassi prezzi
dellenergia. Tuttavia i prezzi giocano ancora un ruolo importante:
in media i miglioramenti sullefficienza delle nuove auto stanno
rallentando (soprattutto negli Stati Uniti) come conseguenza dei
prezzi bassi del petrolio, e la smart policy design deve tenerne
conto. Lelemento chiave che caratterizza la nostra politica
consiste nel delineare criteri minimi di efficienza energetica e
nel monitorare la quantità globale di energia utilizzata con
questi standard. Possiamo vedere che essa è variabile:
lilluminazione ha una copertura molto alta, a causa della frequenza
e dei criteri con i quali limpianto di illuminazione è
cambiato. Anche le automobili, i motori elettrici e i sistemi di
riscaldamento mostrano unalta copertura. Questo perché un
certo numero di grandi economie ha standard di efficienza in atto.
Alcune, come gli Stati Uniti e il Giappone, hanno avuto questi
standard in vigore per un lungo periodo di tempo. Guardando al
totale, notiamo che nel 2016 la copertura efficiente delluso
globale di energia è cresciuta a circa il 32%. Tuttavia,
più del 68% delluso globale di energia non è coperto
da una politica di efficienza obbligatoria e, inoltre, il progresso
di queste politiche varia largamente tra i paesi. Ci sono due
fattori che guidano lincremento delle politiche di efficienza; il
primo di questi è limplementazione del nuovo o politiche
rafforzate. Laltro fattore è costituito da politiche
pre-esistenti, che consistono nella sostituzione di vecchi
dispositivi con dei nuovi. Quando esaminiamo leffetto di questi due
fattori scopriamo che il guadagno di efficienza di oggi è
dovuto alle politiche del passato. Il tasso di implementazione
delle nuove politiche è rallentato drasticamente. Nel 2016,
il contributo di nuove politiche per la crescita della copertura
era praticamente zero, ed erano anche minimi gli incrementi delle
politiche esistenti. A meno che i governi agiscano velocemente per
definire nuove politiche, tutti i progressi che sono stati
acquisiti finora inizieranno a esaurirsi, nel momento in cui
abbiamo bisogno di vedere, invece, unaccelerazione. Un esempio
chiave è il settore dei trasporti. Primo, in relazione alle
automobili, vediamo che ben più del 50% del loro consumo
energetico è coperto da politiche obbligatorie di
efficienza. Tuttavia la situazione è molto diversa per i
veicoli pesanti, i quali contano per più del 40% dei consumi
totali di energia per i trasporti su strada, ma solo il 16% di
questi è coperto da politiche obbligatorie di efficienza.
Quasi 40 paesi hanno criteri minimi di efficienza per i consumi
energetici delle auto, ma solo 4 paesi li hanno introdotti anche
per i veicoli pesanti. Cè bisogno di unazione da parte dei
decisori politici per migliorare lefficienza dei carburanti. Le
politiche sono in cantiere ma effettive implementazioni e
applicazioni devono essere una priorità. Ci sono tre fattori
chiave che guidano le tendenze delle emissioni globali. Il primo
è la crescita del PIL. Dal 2014, la crescita globale del PIL
ha raggiunto in media poco più del 3%. Questo mette sotto
pressione le emissioni globali. Il secondo compensa questa crescita
consistendo nei cambiamenti del mix globale di combustibili, in
particolare il passaggio dal carbone verso energie rinnovabili e
altri combustibili più puliti. Infine, il più grande
fattore compensativo dell'effetto della crescita economica sono
state le riduzioni dell'intensità energetica, le quali
riflettono una riduzione nellammontare dellenergia primaria
richiesta, a livello mondiale, per produrre ununità di PIL.
Un importante vantaggio dei miglioramenti nellintensità
energetica globale è la crescita limitata della domanda di
energia. Questo è evidente soprattutto in Cina dove la
domanda di energia è cresciuta solo dell 1% nel 2016. Bassa
crescita di domanda significa basse emissioni da combustibili e
capacità di creare grandi progressi nel mix energetico
complessivo. Come potete vedere in queste slides, le misure
contenute nei NDCs, (nationally determined contributions) che sono
incorporate nel nostro Scenario Centrale, sono un buon inizio, ma
sono lontane dal raggiungere i nostri obiettivi. Invece, l'intero
spettro di tecnologie dovrà essere implementato in modo
ancora più efficace in futuro rispetto a quanto pianificato
attualmente. La nostra analisi globale mostra limportanza chiave
delle rinnovabili e dellefficienza energetica per il raggiungimento
degli obiettivi di riduzione delle emissioni, insieme ad altre
opzioni, in particolare la cattura e lo stoccaggio del carbonio (il
quale, combinato con la bioenergia, può portare a emissioni
negative). Questo ha importanti implicazioni per il fluire degli
investimenti. Di seguito, il nostro scenario 2D mostra questo:gli
investimenti dal lato degli approvvigionamenti necessitano di
essere reindirizzati, (ma non hanno bisogno di essere
sostanzialmente incrementati); gli investimenti dal lato della
domanda per lefficienza energetica, luso dellelettricità e
delle rinnovabili in edifici, industrie e trasporti necessitano di
una significativa accelerazione. CONCLUSIONI Gli investimenti sono
crollati del 12% nel 2016, un secondo consecutivo anno di declino,
ma la buona notizia è che la spesa nellefficienza energetica
è in controtendenza. Negli anni recenti ci sono stati degli
incrementi nei guadagni in efficienza, nonostante i bassi prezzi
dellenergia, e questo determina molti impatti positivi. Tuttavia,
il 68% delluso globale di energia rimane scoperto da standard
minimi di efficienza energetica e il vigente tasso di politica di
implementazione ha bisogno di essere accelerato. La
decarbonizzazione richiede lintegrazione di efficienza e di
rinnovabili nel sistema energetico attraverso un approccio politico
armonioso. LIEA affronta il potenziale di efficienza energetica non
raggiunto attraverso la condivisione di conoscenze e la
raccomandazione di politiche concrete. *Senior Programme Officer,
International Energy Agency