greenreport_itCambiamento climatico: piĆ¹ del 99% delle tartarughe verdi nascono femmine
Questi antichissimi rettili potrebbero non avere il tempo per
adattarsi al cambiamento climatico di origine antropica Cambiamento
climatico: più del 99% delle tartarughe verdi nascono
femmine Le temperature in aumento potrebbero portare allestinzione
grosse popolazioni di tartarughe marine [10 gennaio 2018] Un nuovo
metodo di ricerca rivela che il rapporto tra i sessi delle colonie
di tartarughe verde (Chelonia mydas) della Grande Barriera
Corallina Australiana è stato fortemente alterato. Gli
scienziati hanno utilizzato un nuovo approccio di ricerca per
dimostrare che le temperature più calde stanno facendo
diventare una delle più grandi colonie di tartarughe marine
del mondo quasi interamente femminile, il che potrebbe entro i
prossimi decenni far crollare il tasso di accoppiamento e quindi di
deposizione, portando queste tartarughe verdi allestinzione, A
dirlo è lo studio Environmental Warming and Feminization of
One of the Largest Sea Turtle Populations in the World pubblicato
su Current Biology da un team di ricercatori della Noaa Fisheries e
del Department of environment and heritage protection del
Queensland e gli scienziati statunitensi e australiani ricordano
che «Le temperature della sabbia determinano il sesso dei
piccoli di tartaruga, con temperature più calde che
determinano più femmine. Negli ultimi due decenni, le
temperature sulle isole della Grande Barriera Corallina Australiana
stttentrionale sono aumentate al punto che praticamente nessuna
tartaruga maschio viene ora prodotta da queste spiagge du
nidificazione». I ricercatori sottolineano che lo studio
«solleva nuove preoccupazioni sulle minacce immediate dei
cambiamenti climatici alle popolazioni di tartarughe marine»
e alla National oceanic and atmospheric administration evidenziano
che «I risultati dello studio saranno importanti per i
gestori della fauna selvatica per prendere in considerazione del le
strategie per abbassare le temperature di incubazione nelle colonie
chiave di tutto il mondo, per aumentare la capacità delle
popolazioni di tartarughe locali di adattarsi ai mutamenti
dellambiente ed evitare un crollo della popolazione o addirittura
lestinzione». Anche se da decenni si sa che laumento delle
temperature altera il sesso della prole delle tartarughe marine,
questa è la prima volta che questa tendenza viene
documentato direttamente in una grande popolazione selvatica. In
passato i ricercatori avevano determinato il sesso di singoli
esemplari attraverso esami anatomici sulle spiagge dove avviene la
nidificazione, fornendo così solo unistantanea scattata
partendo dai dati di pochi nidi. Alla Noaa spiegano che «Il
nuovo studio utilizza una combinazione innovativa di endocrinologia
e genetica per valutare il sesso di centinaia di tartarughe su un
grande territorio di foraggiamento, rivelando il rapporto tra i
sessi nelle tartarughe immature e mature provenienti da diverse
spiagge di nidificazione, per molti anni». Lanalisi ha
rivelato le diverse percentuali fra maschi e femmine e le tendenze
in due popolazioni nidificanti nella Grande Barriera Corallina: le
tartarughe verdi provenienti dalle spiagge di nidificazione
più fredde del sud erano per circa il 65-69% femmine; le
tartarughe marine adulte provenienti dalle più calde spiagge
del nord erano per l86,8% femmine, ma le femmine arrivavano 99,8%
delle tartarughe subadulte e il 99,1% delle tartarughine appena
uscite dalle uova si sono rivelate femmine. Il principale autore
dello studio, Michael Jensen, un biologo del Noaa Fisheries
Southwest fisheries science center, vede però in questa
preoccupante scoperta unopportunità: «Questo ci ha
aperto unimportante nuova finestra sui cambiamenti demografici in
queste popolazioni negli ultimi decenni, che fino ad ora non erano
stati rilevati. La cosa sconcertante è che ora possiamo
vedere come i cambiamenti climatici potrebbero influenzare la
longevità di questa e di altre popolazioni di tartarughe
marine in tutto il mondo». Negli Usa le tartarughe verdi sono
protette dallEndangered Species Act e sono considerate in pericolo
di estinzione nella Lista Rossa dellInternational union for the
conservation of nature. La Grande Barriera Corallina Australiana
ospita alcune delle loro più grandi popolazioni al mondo di
questi antichissimi rettili marini e si stima che sulle sue spiagge
settentrionali nidifichino circa 200.000 femmine, la maggior parte
delle quali su due piccoli banchi corallini. Le stesso aumento
delle temperature che fa nascere solo tartarughe femmine sta anche
portando allo sbiancamento di gran parte della Grande Barriera
Corallina settentrionale. I ricercatori scrivono che «Le
nostre scoperte aggiungono unaltra dimensione al crescente numero
di prove che laumento delle temperature sta interessando in modo
ampio gli ecosistemi della Grande Barriera Corallina». Le
tartarughe marine vagano negli oceani fin dalla notte dei tempi e
che sono riuscite a sopravvivere a sconvolgimenti climatici
naturali planetari. Alla Noaa fanno notare che inizialmente un
numero crescente di femmine potrebbe sembrare una buona cosa per le
popolazioni di tartarughe marine, visto che aumenterebbe il
potenziale riproduttivo della popolazione, ma «Il problema
è che il clima moderno sembra cambiare più
velocemente di quanto le tartarughe possano adattarsi».
Camryn Alle, del Pacific Islands fisheries science center della
Noaa Fisheries, conclude: «Il ritmo del cambiamento che
colpisce queste popolazioni è probabile che sia qualcosa di
diverso da tutto ciò che hanno sperimentato prima. Sappiamo
che le specie si evolvono in risposta al clima e ad altri
cambiamenti ambientali, ma hanno bisogno di tempo per farlo.
Sfortunatamente in questo caso, potrebbe essere una cosa che non
hanno».