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Norme UE sugli inceneritori, gli standard ambientali sono a rischio
In dirittura darrivo il WI BREF sugli inceneritori di rifiuti europei (Rinnovabili.it) Potrebbe concludersi a breve il Processo di Siviglia, il lavoro tecnico con cui lEuropa intende aggiornare le migliori tecniche disponibili (o BAT, per dirla con lacronimo inglese) per la prevenzione e il controllo dellinquinamento. Uno dei documenti in questione è noto con il nome di WI BREF e riporta gli standard ambientali dellUnione Europea per gli impianti di incenerimento rifiuti. I rappresentanti di Commissione europea, Stati Membri, industria e ong ambientaliste ci stanno lavorando da tre anni con lobiettivo, almeno in teoria, di migliorare queste norme. Ma secondo lEuropean Environmental Bureau (EEB) una federazione di oltre 140 organizzazioni ambientaliste non governative, ad oggi la bozza contiene più criticità che progressi. Nel suo report Wasted Opportunity, il gruppo riporta limpegno dei vari governi nazionali nel processo di aggiornamento degli standard ambientali per gli inceneritori. Si scopre così che mentre Paesi Bassi, Svezia, Austria e Belgio sono elogiati gli sforzi profusi ad alzare lasticella, Germania, Regno Unito, Spagna, Portogallo, Ungheria e Repubblica Ceca stanno remando in senso contrario. Spiega Aliki Kriekouki, esperto tecnico dellEEB, che ha partecipato alle riunioni dei gruppi di lavoro sul WI BRE Le persone in Europa si aspettano che lUnione abbia i migliori standard ambientali del mondo, ma dopo tre anni di lavoro per aggiornare le regole sullincenerimento dei rifiuti, siamo bloccati con una proposta che compie alcuni passi avanti ma non è in grado di stimolare limplementazione di tecnologie già disponibili per impedire o ridurre linquinamento nocivo. Ogni anno vengono bruciati più di 80 milioni di tonnellate di rifiuti in Europa, un dato per gli attivisti incompatibile con lobiettivo di passare a uneconomia circolare europea (Leggi anche Ok al Pacchetto economia circolare: riciclo al 65% entro il 2035). Ma soprattutto gli inceneritori sono responsabili dellemissione di sostanze nocive per la salute tra cui diossine, metalli pesanti e particolato, noti per causare malattie respiratorie, tumori, danni al sistema immunitario e problemi riproduttivi e di sviluppo. Per linquinamento atmosferico aggiunge Kriekouki i livelli massimi di emissioni sono rimasti in gran parte invariati, con laumento al contrario di alcuni contaminanti critici come gli ossidi di azoto e il mercurio rispetto agli orientamenti esistenti. Purtroppo, soprattutto per le persone che vivono vicino a questi impianti si tratta di un passo in avanti, due passi indietro.