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Mobilità sostenibile: come favorire l'acquisto di auto elettriche e ridurre le emissioni? - CMCC
CC Socialmediasl444 @Flickr.com Le emissioni delle nuove autovetture in Europa sono in media sensibilmente calate negli ultimi anni, ma servirebbe unulteriore diminuzione del 19.5% per rispettare lobiettivo di riduzione fissato per il 2021. Le azioni intraprese dai governi rappresentano un fattore fondamentale al raggiungimento di tale scopo. Secondo il recente rapporto dellAgenzia Europea dellAmbiente (EEA European Environment Agency), le emissioni di CO2 e le vendite di auto elettriche sono, infatti, strettamente collegate al tipo di politiche in vigore nei diversi Paesi. Lo studio fornisce un quadro generale delle emissioni medie di CO2 Paese per Paese, presentando due classifiche: tra i Paesi europei, il Portogallo si piazza al primo posto con i livelli più bassi di emissioni di tutta lUnione europea, subito seguita da Olanda, Danimarca e Grecia, diversamente dallEstonia, allultimo posto. Fra i Paesi membri dellEEA, invece, al primo posto troviamo la Norvegia e allultimo la Svizzera. Quindi il rapporto analizza alcuni casi studio per mostrare come nei Paesi in cui esistono diversi tipi di tassazioni e incentivi si osservi una maggiore riduzione delle emissioni e un aumento nelle vendite di macchine a zero o basse emissioni (veicoli elettrici ibridi plug-in, a batteria e a celle a combustibile). Al contrario, nei paesi con forme dincentivi e tassazioni limitate, il grado di riduzione delle emissioni risulta più basso della media europea. La Norvegia, ad esempio, in virtù di unenergica politica a lungo termine di esenzioni fiscali per lacquisto e il possesso di un veicolo elettrico, esoneri dai pedaggi e investimenti in infrastrutture di ricarica, ha fatto sì che il costo di un veicolo elettrico a batteria o ibrido fosse paragonabile a quello di un veicolo simile di tipo convenzionale. Per questo motivo, nel 2016 risultava il Paese europeo con la media più bassa di emissioni di CO2 da nuovi veicoli, nonché quello con la più alta quota di macchine elettriche a batteria (16% nel 2016). Al contrario la Polonia, che non ha tasse espressamente incentrate sulle emissioni di CO2 e incentivi addizionali per le macchine dalle buone prestazioni, è passata dallessere ben al di sotto della media nel 2004 allesserne al di sopra nel 2016. Lo studio mette in evidenza anche limportanza di considerare il contesto nazionale, portando ad esempio il caso della Grecia, dove la crisi economica aveva fatto sì che le persone preferissero veicoli più leggeri ed economici. Per ulteriori informazioni, leggi anche: Il rapporto EEA Vehicle Emissions and Impacts of Taxes and Incentives in the Evolution of Past Emissions EIONET Report ETC/ACM 2018/1 Fonte: EEA news Appropriate taxes and incentives do affect purchases of new cars.