Rinnovabili.itDeforestazione: nel 2017 il mondo ha perso “un’Italia” di alberi
Gli appelli internazionali contro la deforestazione non bastano
(Rinnovabili.it) Le foreste rappresentano loro verde del Pianeta.
Grazie alla capacità di stoccare il carbonio, conservare
acqua e suolo e fornire sussistenza a miliardi di esseri viventi,
svolgono un ruolo insostituibile a livello biologico ed economico.
Nonostante ciò, le attività di deforestazione a
livello mondiale continuano senza sosta: solo nellultimo anno il
mondo ha perso una superficie alberata pari allestensione
dellintera Italia. A sostenerlo è la Global Forest Watch
(GFW), applicazione web open source creata dal World Resources
Institute per monitorare le foreste globali quasi in tempo reale.
In base ai dati forniti da questa sorta di sentinella virtuale, nel
2017 sono stati mandati in fumo (a volte, letteralmente) 294.000 km
quadrati di foreste a livello globale. Le aree più fragili
sono ovviamente quelle tropicali, dalla Foresta Amazzonica al
bacino del Congo. Il valore 2017 è solo di poco inferiore a
quello 2016 ossia 297.000 km quadrati considerato oggi un anno
record nei trend di deforestazione planetaria. Spiega Frances
Seymour del World Resources Institute Le foreste tropicali vengono
cancellate a una velocità equivalente a 40 campi di calcio
al minuto. Sulla base dei dati satellitari analizzati da Global
Forest Watch risulta che il Brasile, la Repubblica Democratica del
Congo, lIndonesia, il Madagascar e la Malesia abbiano subito le
maggiori perdite nel 2017. Vaste aree continuano a essere
bonificate per convertirle alla soia, agli allevamenti bovini,
allolio di palma e ad altri beni scambiati a livello globale. E la
maggior parte di queste attività di disboscamento è
illegale. Oltre a danneggiare la biodiversità e a violare i
diritti e i mezzi di sostentamento delle comunità locali, la
distruzione sistematica delle patrimonio verde, su questa scala,
rappresenta una catastrofe per il clima globale. Le ultime ricerche
sul tema hanno mostrato che le foreste sono ancora più
importanti di quanto si fosse pensato in passato nel frenare i
cambiamenti climatici. Oltre a catturare e immagazzinare carbonio,
influenzano la velocità del vento, i modelli di
precipitazioni e la chimica dellatmosfera. In breve, la
deforestazione ci trasformando il mondo in un luogo più
caldo e più secco. Esistono soluzioni chiare là fuori
spiega lIstituto ma devono essere ridimensionate e ampliate alle
foreste in tutto il mondo. Questa settimana, più di 500
cittadini del Forestry World sono riuniti allOslo Tropical Forests
Forum per riflettere sugli ultimi 10 anni di sforzi per proteggere
le foreste e tracciare una strada da percorrere. Ma non possiamo
farlo da soli. >>Leggi anche Negli ultimi seimila anni perse
metà delle foreste europee<<