astrolabio.itZeroSprechi.eu: Economia Circolare Senza Tabù
Il 9 ottobre scorso, in una conferenza stampa presso la Camera dei
Deputati, ospiti della sottosegretaria allAmbiente Vannia Gava, gli
Amici della Terra hanno presentato il nuovo sito ZeroSprechi.eu,
come primo prodotto della campagna Zero sprechi, verso leconomia
circolare. Il sito offre un portafoglio significativo di esperienze
che spaziano da interventi in grandi impianti industriali a
iniziative presso le famiglie. Il passaggio ad uneconomia circolare
rappresenta unautentica opportunità per la riorganizzazione
della produzione e del consumo nellambito delleconomia globale: un
ripensamento radicale dei rapporti tra mercati, consumatori e
risorse del Pianeta. Leconomia circolare offre anche alle imprese
lenorme opportunità di ottenere un vantaggio competitivo,
vantaggio circolare, perché rivoluziona lapproccio alla
produzione e al consumo attraverso modelli di business innovativi,
tecnologie digitali ed engineering, che permettono di sostenerlo.
Nellambito della propria campagna Zero Sprechi Verso uneconomia
circolare gli Amici della Terra hanno avviato uno specifico
programma di azioni informative per la diffusione di modelli
sostenibili di produzione, consumo e recupero delle risorse tramite
il sito web ZeroSprechi.eu. Il sito è finalizzato a
promuovere leconomia circolare approfondendo in particolare le
tematiche inerenti il conseguimento di alcuni dei target della
Strategia Nazionale per lo Sviluppo sostenibile, in particolare il
target 12.2 (Entro il 2030, raggiungere la gestione sostenibile e
lutilizzo efficiente delle risorse naturali) e il target 12.5
(Entro il 2030, ridurre in modo sostanziale la produzione di
rifiuti attraverso la prevenzione, la riduzione, il riciclo e il
riutilizzo). Gli obiettivi del programma di azioni informative
sono:- Contribuire a diffondere fra la cittadinanza uninformazione
ambientale il più possibile oggettiva, fornendo a educatori,
giornalisti, amministratori pubblici e attivisti un servizio
aggiornato di informazioni su un uso più efficiente delle
risorse, sulla chiusura dei cicli materiali di produzione, consumo
e recupero delle risorse, sulleliminazione degli sprechi e
riduzione dei rifiuti. Le informazioni sono basate su fonti
ufficiali, con focus divulgativi dedicati a specifici aspetti di
carattere scientifico. - Contribuire a superare le carenze
informative che condizionano lopinione pubblica e le decisioni di
amministratori e politici. - Favorire un dibattito sulle soluzioni
da adottare localmente per una gestione più efficiente e
sostenibile delle risorse, in una prospettiva di chiusura dei cicli
di produzione e consumo. - Diffondere presso scuole e famiglie
comportamenti corretti e buone pratiche di uso efficiente delle
risorse che possano favorire percorsi di economia circolare in
ambito locale. - Promuovere, presso imprese e servizi, metodi e
modelli su cui fondare progetti di economia circolare. Il sito
ZeroSprechi.eu, che è stato presentato nella conferenza
stampa del 9 ottobre presso la Camera dei Deputati alla presenza
della sottosegretaria allAmbiente on. Vanna Gavia, coerentemente
con gli obiettivi della campagna, si compone di 4 sezioni: Buone
pratiche; Falsi miti, Glossario e Documentazione. La sezione Buone
pratiche è dedicata alla valorizzazione di esperienze
aziendali nellutilizzo razionale delle risorse. Si tratta di
unattività divulgativa qualificata che non ha nulla in
comune con altre iniziative meramente pubblicitarie. Infatti, le
schede aziendali descrivono sinteticamente l'attività, il
contesto aziendale in cui si è sviluppata la buona pratica,
come è nata la necessità di applicare nuove
metodologie e i risultati ottenuti. La Scheda tecnica, ossia la
trattazione vera e propria della buona pratica, descrive il
processo, i passaggi più significativi e le figure
coinvolte. I due box successivi evidenziano i vantaggi economici e
ambientali derivanti dall'applicazione della buona pratica. Infine,
indicatori, quali Materia recuperata, Emissioni evitate, Costi di
acquisto evitati, offrono un valore numerico stimato
dell'attività svolta che può rendere confrontabili i
risultati delle varie schede. Con questo criterio il sito offre un
portafoglio significativo di esperienze che spaziano da interventi
in grandi impianti industriali come il recupero degli olii usati
nelle bioraffinerie di ENI ad azioni presso le famiglie come la
campagna per il compostaggio domestico degli Amici della Terra di
Firenze. I risultati delle esperienze documentate nel sito
ZeroSprechi.eu mostrano che un rilevante potenziale di
miglioramento nelluso efficiente delle risorse potrebbe essere
conseguito attraverso unapplicazione generalizzata delle buone
pratiche nei diversi settori interessati La sezione Falsi miti
evidenzia le bufale ricorrenti negli strumenti dinformazione di
massa e le smentisce attraverso dati ufficiali e disponibili che
consentano ai cittadini di formarsi una opinione autonoma. Le prime
schede presentate sono dedicate ad alcuni falsi miti relativi al
riciclo della carta e della plastica e a quelli sul recupero
energetico del CSS (combustibile solido secondario) nei
cementifici. Lobiettivo delle schede è quello di contribuire
a rimuovere convinzioni errate che pesano negativamente sui
processi decisionali ostacolando le iniziative per la migliore
chiusura del ciclo delleconomia circolare. Gli approfondimenti
offrono elementi utili per comprendere come e quanto la diffusione
dei falsi miti interrompa la circolarità. In qualche caso si
documenta il danno causato dal pregiudizio su una buona pratica. Ad
esempio, se il CSS non viene prodotto e utilizzato come
combustibile alternativo, i rifiuti che lo compongono vanno a
finire in discarica disperdendo il loro contenuto di energia.
Dunque, il sito riflette lapproccio degli Amici della Terra
alleconomia circolare, non è ideologico e non alimenta nuovi
tabù. Promuove le tecnologie del nuovo modello senza
nascondere o trascurare le infrastrutture e gli impianti necessari
a superare i ritardi del Paese nella gestione dei rifiuti. Il sito
ZeroSprechi.eu degli Amici della Terra ha quindi lobiettivo di
contribuire allo sforzo del sistema Paese ad accrescere
linformazione e la consapevolezza - necessarie a tutti i livelli
della società, a cominciare dalle Istituzioni- per
intraprendere il nuovo modello di economia, partendo dalle buone
pratiche delle imprese e delle famiglie italiane.