nextville.itAutorizzazione paesaggistica fotovoltaico: diniego deve essere puntuale e motivato
Con sentenza n. 1168 del 6 settembre 2018, il Tar Toscana si
occupato del caso di un progetto di impianto fotovoltaico da
installare sulla copertura di un'abitazione privata. Sia la
commissione paesaggistica comunale che, successivamente, la
competente Soprintendenza hanno negato l'autorizzazione
paesaggistica in quanto "entrambe le falde risultano visibili dalla
viabilit pubblica alterando le visuali panoramiche che si aprono da
e verso il contesto circostante ed il paesaggio collinare". Un
giudizio di incompatibilit paesaggistica che, secondo i Giudici
amministrativi, fondato "sul solo rilievo del cambiamento indotto
dalla presenza della nuova opera" e che risulta dunque privo di
"una sufficiente esternazione delle specifiche ragioni per le quali
si ritiene che un'opera non sia idonea a inserirsi nell'ambiente,
attraverso l'esame delle sue caratteristiche concrete e l'analitica
individuazione degli elementi di contrasto con il vincolo da
tutelare". E trattandosi di un'autorizzazione riguardante la
realizzazione di un impianto di produzione di energia da fonti
rinnovabili, nei cui confronti l'ordinamento normativo esprime "un
chiaro favor", le ragioni del diniego dovrebbero essere a maggior
ragione "puntuali ed analitiche". Anche perch, come ampiamente
riconosciuto dalla giurisprudenza (si veda ad esempio Sentenza
Consiglio di Stato 23 marzo 2016, n. 1201), "la produzione di
energia da fonte solare attivit che pu concorrere, indirettamente,
alla salvaguardia dei valori paesaggistici". La valutazione
paesaggistica, quindi, non pu limitarsi a esaminare la
contrapposizione tra interesse pubblico e interesse privato, ma
"deve farsi carico della complessit degli interessi pubblici
coinvolti".