nextville.itITALIA SOLARE: fv italiano ha grandi potenzialit ma serve regolamentazione
Questo , in sostanza, il quadro emerso nel corso del Forum ITALIA
SOLARE 2018 "A Vision for the Energy Transition in Italy", che si
tenuto a Roma l'11 dicembre davanti a un pubblico numeroso. Al
centro delle riflessioni, naturalmente, c'erano i nuovi obiettivi
europei al 2030 sui consumi interni di energia coperti da fonti
rinnovabili. Tradotti in numeri, gli obiettivi Ue significano per
l'Italia raggiungere circa 50-55 GW di potenza fotovoltaica
(rispetto agli attuali 20 GW) in soli 12 anni, passando dagli
attuali 400 MW annui di nuova potenza fotovoltaica a oltre 5 GW. E'
stato inoltre osservato come uno stimolo alla crescita delle
rinnovabili e in particolare del fotovoltaico potr arrivare dalla
nuova direttiva Ue sulle rinnovabili, che entrer in vigore a fine
2018. I punti fondamentali della nuova direttiva sono 3:
autoconsumo, comunit energetiche e stabilit degli investimenti
(grazie anche all'introduzione del divieto dei tagli retroattivi
agli incentivi). Nel corso del Forum sono stati analizzati alcuni
esempi di regolamentazioni adottate da alcuni Paesi europei e che
vanno gi nella direzione tracciata dalla Ue. In Austria, ad
esempio, consentito l'autoconsumo collettivo, mentre in Olanda
possibile vendere ai quartieri limitrofi l'energia prodotta da
impianti a fonti rinnovabili. Estonia e Danimarca, grazie agli open
data e alla digitalizzazione, stanno creando dei "data hub" per
scambiare dati legati all'energia. Anche la Spagna, recentemente,
ha introdotto una nuova normativa in materia di autoconsumo fa FER
Purtroppo l'Italia non rientra tra questi Paesi virtuosi; infatti
manca ancora una regolamentazione che renda possibili le comunit
energetiche e le altre forme innovative di autoconsumo, nonostante
la Strategia Energetica Nazionale le preveda sulla carta. Il nostro
Paese piuttosto indietro sul fronte dei PPA, nonostante i
presupposti economici (buona insolazione ed elevati prezzi
dell'energia) siano favorevoli. Quel che ora serve la
semplificazione normativa non solo per la realizzazione dei nuovi
impianti ma anche per le azioni di repowering e di revamping,
indispensabili per mantenere produttivi i 20 GW gi installati. "Il
potenziale del mercato italiano enorme e le oltre 400 persone
presenti al Forum lo dimostrano. Abbiamo davanti a noi
un'opportunit industriale imperdibile, ma il settore ancora fermo a
400 MW all'anno installati. Per rivitalizzare il comparto serve una
regolamentazione che possa dare avvio ai nuovi sistemi energetici.
Non una questione di costi n tanto meno di tecnologia, ma di
impedimenti normativi e burocratici", ha detto Paolo Rocco
Viscontini, Presidente di ITALIA SOLARE.