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Gli Inceneritori Raccontati Bene
TG2 DOSSIER SUI RIFIUTI Può sembrare strano che noi si faccia la pubblicità a un gigante come la Rai. Ma il Tg2 Dossier di cui vi riproponiamo lascolto e la visione, in un panorama dellinformazione frammentario e pressapochista, costituisce uneccezione che vale la pena valorizzare. Anche perché è andato in onda a mezzanotte e può essere sfuggito a molti. Ci lamentiamo spesso che i temi ambientali non siano oggetto di dibattito politico ma dobbiamo osservare che, anche quando lo diventano, come è accaduto allinizio di dicembre sul tema degli inceneritori, è difficile ricevere uninformazione sufficiente a formarci unopinione. Le affermazioni sono assertive e autoreferenziali, raramente si assiste a un confronto motivato. Si passa da un inceneritore per provincia di Salvini a gli inceneritori non servono dei 5 Stelle senza che sia possibile relazionare le posizioni e gli atti della politica con i risultati delle relative azioni amministrative nelle diverse realtà. Quello dei rifiuti è un settore che condiziona in modo pesante la nostra vita quotidiana e la nostra economia, con effetti sulligiene e la salute, sul decoro delle città, sullefficienza dei servizi e sulla competitività delle imprese; dalle bollette, inversamente proporzionali ai servizi erogati nelle diverse regioni del paese, alla effettiva possibilità per le imprese di attivare percorsi di economia circolare. Sembra incredibile ma, allevidenza delle condizioni della realtà, non corrisponde una consapevolezza dei cittadini e, salvo rare eccezioni, il mondo dellinformazione e la politica non favoriscono posizioni responsabili. Questo Tg2 Dossier, andato in onda il 16 dicembre scorso ha il pregio di descrivere in circa 45 minuti, attraverso immagini, racconti e pareri motivati, la molteplicità di condizioni che possono derivare dalle diverse gestioni di rifiuti. La prima parte descrive la situazione complessa della Campania in cui le buone pratiche di raccolta differenziata (che si stanno faticosamente affermando) convivono con una inesistente capacità impiantistica di riciclare le frazioni recuperate e con la pesante eredità delle ecoballe (significative riprese aeree al minuto 20.40) che occupano grandi depositi provvisori da oltre 15 anni. La descrizione dellinceneritore di Acerra (minuto 21.45) e della sua capacità di scongiurare le emergenze della città Napoli, mantenendo un profilo di efficienza e di buona gestione, contrasta con il racconto di intere zone a sud di Napoli e a nord di Caserta, ancora devastate dai roghi nelle strade, e da terre dei fuochi, dove il disservizio apre spazi di manovra alla criminalità organizzata. La seconda parte è dedicata al sistema di gestione integrata del nord con la descrizione degli impianti di teleriscaldamento di Brescia (minuto 22.50), del termovalorizzatore di Parma (36.36) e di quello di Bolzano. Gli autori si soffermano sui valori delle emissioni e sui rapporti delle strutture di controllo, senza trascurare pareri diversi e opinioni di cittadini. Clicca sull'immagine per far partire il video