Rinnovabili.itUE: 7 Paesi non presentano il Piano Nazionale Energia e Clima
Il responsabile clima EU, Miguel Arias Cañete. Italia in
zona Cesarini ha presentato il Piano Nazionale Energia e Clima lo
scorso 8 gennaio (Rinnovabili.it) Sono 7 i Paesi dellUE che non
hanno rispettato la scadenza per la presentazione delle bozze di
Piano Nazionale Energia e Clima. Entro il 31 dicembre 2018,
infatti, tutti e 28 gli Stati Membri avrebbero dovuto consegnare
allesecutivo UE una prima bozza di documento che, una volta
controllato e verificato, diventerà poi definitivo per
essere adottato entro il 31 dicembre 2019. Nonostante la maggior
parte degli Stati membri abbia rispettato la scadenza, tra cui
lItalia che ha presentato la sua proposta di Piano Nazionale
Energia e Clima 2030 lo scorso 8 gennaio, Bulgaria, Repubblica
Ceca, Cipro, Grecia, Ungheria, Lussemburgo e Spagna, invece, non
hanno presentato alcuna bozza entro i termini richiesti. I piani
nazionali in materia di energia e clima sono essenziali per
raggiungere gli obiettivi generali dellUnione europea al 2030,
nonché per gli impegni assunti nellambito dellAccordo di
Parigi. Agli Stati Membri è stato fornito un modello di
Piano nazionale al fine di armonizzare il processo, ma tra quelli
che sono stati presentati in tempo, sono tanti quelli in cui
mancano molte delle informazioni richieste. I funzionari dellUE,
tra cui il capo allenergia, Maroa `efovi, hanno ripetutamente
invitato gli Stati membri a fare i compiti nel corso del 2018, ma
evidentemente il messaggio non è stato abbastanza forte da
convincere tutti i 28 a rispettare i loro impegni. Il capo del
Climate Action Network Europe, Wendel Trio, ha invitato la
Commissione a garantire che il resto delle bozze venga presentato e
che i piani vengano resi pubblici in toto. Gli attuali tagli delle
emissioni, per quanto riguarda gli obiettivi giuridicamente
vincolanti, sono sulla buona strada per raggiungere un indice di
riferimento del -80% entro il 2050, ma una recente strategia a
lungo termine pubblicata dalla Commissione potrebbe superare tale
obiettivo fino al 90% e al 100% se venisse adottata. Per
contribuire, infatti, agli impegni assunti dallAccordo di Parigi,
si prevede che gli Stati membri presentino le proprie strategie di
lungo termine entro il 1 gennaio 2020. I gruppi ambientalisti
temono che alcuni Paesi abbiano presentato o presenteranno piani
che sono solo in linea con la traiettoria dell80%, piuttosto che la
carbon neutrality, che è al centro della strategia al 2050
dellUE. Nel corso dellanno, il responsabile clima EU, Miguel Arias
Cañete, visiterà diversi Stati membri, tra cui
Francia, Germania, Italia, Spagna e Polonia, per discutere sia
della questione al 2050 sia della bozza di piani nazionali. LEGGI
LA NOTA STAMPA UE