FAOIl Direttore Generale della FAO sollecita il G20 a garantire che le catene del valore alimentare non vengano interrotte durante la pandemia del COVID-19
26 marzo 2020, Roma/Riad - Oggi il Direttore Generale
dell'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'Alimentazione e
l'Agricoltura (FAO), QU Dongyu, ha invitato i leader dei paesi del
G20 ad adottare misure affinché i sistemi alimentari globali
continuino la loro attività, in particolare per consentire
l'accesso al cibo ai poveri e ai più vulnerabili del mondo
durante la pandemia del COVID-19. Qu ha fatto il suo appello nel
corso di una videoconferenza da Roma al Vertice straordinario sul
COVID-19 dei leader del G20. Il re saudita Salman Bin Abdulaziz Al
Saud ha presieduto il vertice, convocato per creare una risposta
globale e coordinata alla pandemia del COVID-19 e alle sue
implicazioni umane ed economiche. "La pandemia del COVID-19 sta
colpendo i sistemi alimentari e tutti gli aspetti della sicurezza
alimentare in tutto il mondo", ha detto Qu. "Nessun paese ne
è immune". "Dobbiamo garantire che le catene del valore
alimentare non siano interrotte e continuino a lavorare bene,
favorendo la produzione e la disponibilità di alimenti
diversificati, sicuri e nutrienti per tutti", ha aggiunto. Il
Direttore Generale ha detto che i blocchi e i limiti alla
circolazione potrebbero sconvolgere la produzione, la
trasformazione, la distribuzione e la vendita di alimenti, sia a
livello nazionale che globale, con conseguenze potenzialmente
"immediate e gravi" su quelle imposte alla mobilità. "I
poveri e i soggetti vulnerabili saranno i più colpiti, e i
governi dovrebbero rafforzare i meccanismi di sicurezza sociale per
garantire il loro accesso al cibo", ha affermato. Qu ha detto che i
mercati alimentari globali sono ben forniti, ma i timori aumentano
e dovrebbero essere prese misure per garantire che sia i mercati
alimentari nazionali che i mercati mondiali continuino a essere una
fonte di approvvigionamento alimentare trasparente, stabile e
affidabile. Facendo riferimento alla crisi globale dei prezzi
alimentari del 2007-08, il Direttore Generale ha dichiarato che
l'incertezza di allora ha innescato un'ondata di restrizioni
all'export da parte di alcuni paesi, mentre altri hanno iniziato a
importare alimenti in modo agguerrito. Qu ha detto che ciò
ha contribuito all'eccessiva volatilità dei prezzi, che si
è rivelata dannosa per i paesi a basso reddito con deficit
alimentare Con il rallentamento delle attività economiche
dovuto alla pandemia del COVID-19, l'accesso al cibo sarà
influenzato negativamente dalla riduzione dei redditi e dalla
perdita di posti di lavoro. "Dobbiamo far sì che il
commercio agricolo continui a svolgere il suo importante ruolo
rispetto alla sicurezza alimentare globale e alla migliore
nutrizione", ha detto Qu. "Ora più che mai dobbiamo ridurre
le incertezze e rafforzare la trasparenza dei mercati attraverso lo
scambio di informazioni tempestive e affidabili". La FAO e
l'Agricultural Market Information System (AMIS), lanciato nel 2011
dal G20, continueranno a monitorare i mercati alimentari e a
fornire informazioni tempestive, in modo che tutti possano operare
scelte consapevoli. Al vertice hanno inoltre partecipato il Gruppo
Banca Mondiale (GMB), l'Organizzazione Mondiale della Sanità
(OMS), l'Organizzazione Mondiale del Commercio (OMC), il Fondo
Monetario Internazionale (FMI) e l'Organizzazione per la
Cooperazione e lo Sviluppo Economico (OCSE).